i giovani del mediterraneo in balia dell’incertezza
article en italien
par ernesto volonterio | publié le 13 settembre 2005 |
Sbarcare sulle isole italiane per i giovani del mediterraneo significa trovare aperte solo le porte dell’irresponsabilità e discriminare all’accompagnamento le problematiche connesse all’arrivo, quali l’identificazione, l’affidamento e la tutela.
L’accoglienza per i minori non accompagnati è cosi negata di fatto dal principio e successivamente limitata alla possibilità di un solo trasferimento.
Il mancato avvio di un processo di inserimento e di formazione per i minori trova anche riscontro nell’indagine sugli esiti degli alunni con cittadinanza non italiana, pubblicata dal ministero guidato dalla dott.essa
Letizia Moratti, che invita a considerare il rapporto tra i mancati risultati scolastici alle condizioni socio-economiche territoriali. Come a dire che nelle regioni in cui le strutture in grado di dare ospitalità ai minori non sono in grado di provvere ad una formazione, sostenere l’accoglienza rischia di condurre i minori su un binario morto, quello di
una richiesta di asilo negata e della sottrazione di residenza.
Le fondamenta di tale processo sono ancora conservate all’interno della società ma ora risiedono negli angoli più remoti del paese dove all’educazione è spesso sostituita la dottrina dell’ignoranza delle responsabilità e all’accoglienza la cultura della raccolta dei soli
profitti.
Solo l’appello ad una norma extra-comunitaria puo’ conferire oggi pieno avvio a tale processo ritrovando un positivo riscontro nel suo essere carattere primario, ma privandone il suo essere nazionale, e demandando la sua realizzazione a un difficile confronto.
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